Nella religione della Grecia antica ci sono moltissime divinità che i Greci adoravano e veneravano, essi, infatti, erano politeisti.
Gli dèi erano personificati cioè avevano sembianze umane ma con poteri straordinari e bellezza stravolgente. Essi erano immortali e vivevano sul monte Olimpo, alto massiccio montuoso della Grecia, tra la Tessaglia e la Macedonia, coperto di nubi perenni tra le quali loro si nascondevano. Erano dei veri e propri eroi che, molto spesso, si prendevano gioco degli umani e con i sentimenti di questi ultimi si divertivano a giocare.
Erano perennemente soggetti alle passioni e ai sentimenti e intervenivano nelle vicende umane in base alle proprie simpatie e antipatie.
Si cibavano di un nettare l'AMBROSIA ( la parola deriva dal greco a- (detto alfa privativo che indica negazione) e βροτός brotòs «mortale») una bevanda che conservava a loro stessi l'immortalità e l'eterna giovinezza. Tuttavia non era solo cibo ma poteva essere usata come unguento per sanare le ferite, nei poemi omerici il nettare è solitamente la bevanda e l'ambrosia il cibo degli dèi.
Il pantheon dei Greci era molto affollato, ma gli dèi principali erano dodici, ognuno caratterizzato da una prerogativa dominante: Zeus-Era-Poseidone-Atena-Apollo-Afrodite-Ares-Demetra-Dioniso-Efesto-Ermes-Ade
Il mondo greco non ha tramandato testi sacri; punto di riferimento sono le opere di Omero e di Esiodo, con l’illustrazione di miti che spiegano l’origine degli dèi, dei fenomeni naturali, dei culti e delle cerimonie come delle guerre tra gli dèi e dei conflitti tra gli uomini.
Gli dèi amavano prendersi gioco degli umani e ci sono molte storie che ci raccontano di questi incontri.
Tra il pantheon delle divinità vi era anche Pasitea (rilassamento), una delle Cariti , dee che infondono la gioia di vivere, che hanno grazia e delicatezza. Fu la più giovane sposa di Hypnos dio del sonno; lei rappresenta la personificazione del riposo e della meditazione. Per alcuni poeti il padre è Zeus mentre per altri i genitori sarebbero Afrodite e Dioniso, le sue sorelle sono Aglaia, Eufrosyne e Thalia.